L’acqua è la sostanza maggiormente diffusa sul nostro pianeta, la base della vita di qualsiasi organismo conosciuto. Può darsi che nei prossimi decenni impareremo che altre forme di vita sono possibili, che non solo la catena del carbonio può esserne alla base e che l’acqua in altre circostanze non è affatto essenziale come per noi. Intanto su questa semplice sostanza si stanno concentrando ricerche che stanno dando riscontri scientifici semplicemente incredibili.
Partiamo dalle ricerche di uno scienziato giapponese, Masaru Emoto, che ha dimostrato che l’acqua ghiacciando può dare origine a molteplici cristalli, alcuni belli e armonici, altri decisamente brutti e amorfi. Sottoponendo la stessa acqua a diversi “stimoli” positivi e negativi, ha dimostrato come la differenza dei cristalli prodotti fosse conseguente al tipo di stimolo cui l’acqua veniva sottoposta.
Da qui il sospetto, anche un po’ fantascientifico e metafisico che, poiché siamo composti per oltre il 70% d’acqua, stimoli negativi nei nostri confronti o, al contrario, positivi, possono agire non solo sul nostro stato psicologico ma anche fisico. Il premio Nobel per la Medicina, Luc Montagnier, in collaborazione con molti altri scienziati internazionali, sta dimostrando una correlazione tra onde elettromagnetiche emesse da diversi tipi di DNA e molecole d’acqua con cui vengono a contatto. Si sta aprendo una nuova affascinante e misteriosa pagina della medicina?