Gli attacchi di cuore e ictus sono le principali cause mondiali di morte. In Canada esse rappresentano almeno il 36% della mortalità totale. Gli esperti raccomandano a coloro che hanno malattie cardiovascolari o che sono ad alto rischio di prendere gli acidi grassi omega-3, o dal cibo come ad esempio l’olio di semi di lino, che è ricco di acido alfa-linolenico, il principale omega-3 che può essere convertito in entrambi DHA o EPA, oppure dal consumo di pesce, che è una fonte immediata di EPA e DHA. Decenni fa, i ricercatori hanno osservato che le comunità che si nutrivano di pesce avevano tassi molto bassi di queste malattie. Questo è stato poi legato parzialmente al consumo di omega-3.
Da allora, gli acidi grassi omega-3 hanno dimostrato di apportare numerosi benefici alla salute del cuore, e in particolar modo essi possono causare una notevole riduzione dei trigliceridi, di solito intorno al 15-30%; possono ridurre i livelli della pressione sanguigna nelle persone con pressione sanguigna alta; possono aumentare HDL ( “buono”) i livelli di colesterolo; possono aiutare a prevenire la formazione di coaguli di sangue nocivi; inoltre aiutano a prevenire la placca che può limitare e indurire le arterie; riducono poi la produzione di alcune sostanze rilasciate durante la risposta infiammatoria. In alcune persone, l’ omega-3 può anche abbassare LDL, ossia il cattivo colesterolo. Tuttavia, in questo campo alcuni studi in realtà hanno individuato aumenti di colesterolo LDL. Quindi su questo punto c’è un po di disaccordo. È interessante notare che, nonostante tutti questi effetti benefici sui fattori di rischio delle malattie al cuore, non ci sono prove convincenti che i supplementi di omega-3 possano prevenire attacchi di cuore o ictus.
Si è visto come gli acidi grassi Omega-3 abbiano effetti benefici sui parametri di esercizio in persone con malattie cardiache, tra cui la frequenza cardiaca a riposo, il recupero della frequenza cardiaca, variabilità della frequenza cardiaca, la capacità di esercizio, tempo di esercizio, e dilatazione dei vasi sanguigni. Dal momento che gli acidi grassi omega-3 sembrano avere un impatto positivo sul sistema cardio-respiratorio delle persone con malattie cardiache, e che svolgono attività fisica moderata. L’esercizio fisico aiuta a migliorare il funzionamento cardiovascolare, migliorando la capacità del cuore di pompare sangue e di conseguenza di fornire ossigeno ai muscoli durante il lavoro. Questo è stato dimostrato in due studi di supplementazione condotti su soggetti sani nei quali gli omega-3 acidi grassi (3 grammi EPA + DHA) hanno migliorato il flusso di sangue. Gli Omega-3 acidi grassi si sono anche dimostrati efficaci nel migliorare i parametri cardiaci degli atleti. Ad esempio, uno studio di 5 settimane su giocatori di Football australiano ha rivelato che 1,92 grammi di EPA + DHA al giorno hanno permesso la diminuizione della pressione diastolica e la frequenza cardiaca durante l’esercizio. Un altro studio di otto settimane, su 16 ciclisti maschi allenati ha riportato risultati simili con la somministrazione di 3,2 grammi di EPA + DHA, che hanno provocato l’abbassamento della frequenza cardiaca.