La disfunzione erettile, altrimenti popolarmente detta “impotenza“, consiste in una difficoltà o impossibilità a giungere e mantenere una sufficiente erezione dell’organo maschile. Alla base del problema, di cui soffre una quantità insospettata di italiani, c’è un deficit di irrorazione sanguigna dei corpi cavernosi nell’organo maschile. Secondo molte credenze popolari, diversi alimenti possono avere effetti quasi miracolosi rispetto alla soluzione del problema.
Unico fondamento scientificamente valido in tutta la ridda di rimedi della nonna, è l’azione vasodilatatrice di alcune sostanze contenute in alcuni alimenti come la capsicina nel peperoncino a altre. In fondo, gli stessi farmaci tendenti alla soluzione del problema si basano sulla vasodilatazione, come il sildenafil, il principio attivo della “pillola azzurra”.
Altri rimedi si basano sul principio che gli antiossidanti possono, a loro volta, avere effetti positivi sulla vasodilatazione, allora via con la vitamina C, con cavoli e asparagi, arance e limoni ma credo che nessuno, finora, abbia risolto il suo problema a forza di spremute di agrumi o centrifugati di certe verdure. Se si vuole affrontare concretamente e con possibilità di successo il problema della disfunzione erettile, l’unica via è recarsi da uno specialista che potrà capire l’origine del disturbo e consigliare il rimedio migliore. No al fai da te!